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8 marzo 2022: che sia non una festa, ma un solenne impegno

la giornata internazionale dedicata a tutte le donne, questo 8 marzo che si celebra in tutto il mondo, è la ricorrenza che impegna tutti per la parità di diritti e il riconoscimento del ruolo che alle donne va assicurato nella società, superando ogni discriminazione nei loro confronti.

È dimostrato che nei paesi dove le donne rivestono ruoli di primo piano i benefici per le comunità sono concreti a vantaggio di ogni persona: ed è anche certo che solo i capi di stato donna sanno come evitare i conflitti, mentre proprio in questi giorni abbiamo ancora una volta la prova di quanto sia deleterio il "machismo", da cui facilmente scaturiscono le guerre e il diniego dei diritti umani.

Non sia perciò la giornata odierna una semplice ricorrenza del calendario, ma importante occasione per rinnovare l’impegno solenne a rimuovere ogni ostacolo, da quelli normativi ed istituzionali alle abitudini della vita quotidiana, che impediscono alla donna di partecipare attivamente e con pari dignità sul piano politico, economico, culturale e sociale: si dia ad ogni livello, a cominciare dal livello locale quando si è chiamati a decidere della vita delle istituzioni e delle rappresentanze al loro interno, reale attuazione al d.lgs. n. 198 del 2006 ed a tutte le altre norme che promuovono le pari opportunità tra uomo e donna, altrimenti è inutile offrire mimose se nei fatti si negano alle donne anche i diritti più elementari.

Lo spirito che anima la Festa della Donna non deve perciò limitarsi a un’unica giornata, ma divenire parte della quotidianità di ciascuno e impegno consapevole per rimuovere dalle piccole alle grandi ingiustizie che ancora oggi le donne subiscono.

 

San Nazario, 8 marzo 2022                                                Il Commissario Straordinario

                                                                                               avv. Patrizia Carolina Lusi

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