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PROTOCOLLO D’INTESA per la valorizzazione del “grano duro di Puglia” e del patrimonio fondiario agricolo delle ASP

STIPULATO UN PROTOCOLLO D’INTESA

per la valorizzazione del “grano duro di Puglia”

e del patrimonio fondiario agricolo delle ASP

Ieri pomeriggio, martedì 15 maggio 2018, è stato stipulato presso la Presidenza della Regione Puglia a Bari un protocollo di intesa tra la Regione Puglia, la ASP dott. Vincenzo Zaccagnino, la Coldiretti di Foggia e la Molino Casillo SpA il protocollo di intesa finalizzato a valorizzare il grano duro di Puglia e il patrimonio fondiario agricolo delle ASP di Puglia.

           I soggetti sottoscrittori dell’intesa, condividendo le esigenze, già delineate nel PSR Puglia 2014/2020, di promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, al fine di assicurare una giusta remunerazione ai produttori agricoli ed al contempo garantire sicurezza, origine, genuinità e qualità ai consumatori italiani, hanno concordato, tra le altre, le finalità di:

  • tutelare la reddività del patrimonio pubblico costituito dai terreni agricoli dell’ASP e la conseguente maggiore capacità di intervento della stessa nella rete territoriale di interventi e servizi sociali;
  • attuare strategie innovative per la collocazione della produzione cerealicola e di grano duro, limitando gli effetti negativi dovuti alla forte volatilità dei prezzi del frumento duro;
  • delineare una azione di indirizzo destinata alle ASP di Puglia che producono cereali, onde addivenire ad una aggregazione della produzione delle ASP medesime diretta a superare l’attuale frammentarietà e garantire maggiori quantità e più elevate qualità di materia prima offerta dalle stesse.

L’accordo di filiera stipulato con Regione Puglia (la Presidenza della Regione è competente alla vigilanza sulle ASP), con Coldiretti (organizzazione agricola cui la ASP ha deciso di aderire da quest’anno) e con il gruppo Molino Casillo SpA prevede, in sintesi, un prezzo minimo di 26€ al quintale per il grano con proteine tra 13,5 e 15% e 31€ al quintale per il grano che supera il 15% di proteine. Con questa intesa la produzione cerealicola della Zaccagnino è preservata dagli effetti negativi prodotti dalle oscillazioni di mercato, blindando il prezzo minimo per tre anni, e viene destinata alla trasformazione riservata al grano duro italiano 100%, secondo una logica di filiera anche a vantaggio del consumatore.

L’impegno assunto con l’intesa, in sintesi, si riferisce all’inserimento del grano duro in produzione su circa Ha. 600 di terreni di proprietà dell’ASP Zaccagnino, per ciascuna delle annate agrarie 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020, in una filiera “grano duro 100% italiano”, quale “esperienza pilota” in funzione di una azione di indirizzo più diffusa, da estendere alle altre ASP di Puglia che conducono terreni agricoli.

La ASP Zaccagnino, per questo importante risultato raggiunto grazie alla determinazione della sua Presidente Lusi, desidera ringraziare il Presidente della Regione Michele Emiliano e l’Assessore all’Agricoltura Leo di Gioia, che hanno la colto la significatività e le potenzialità dell’accordo anche quale opportunità per le altre ASP di Puglia, la Coldiretti, nelle sue articolazioni regionale di Puglia e provinciale di Foggia, che ha supportato la ASP Zaccagnino nel definire le condizioni tecniche del disciplinare allegato all’intesa, ed in particolare il gruppo Molino Casillo di Corato, che ha concesso la propria disponibilità alla destinazione della produzione cerealicola della Zaccagnino ad una filiera 100% grano duro di Puglia, offrendo condizioni economiche ragguardevoli e remunerative anche in relazione alle finalità sociali proprie delle aziende pubbliche di servizi alla persona.

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